Viaggio in Andalusia: itinerario zaino in spalla

Diario del mio viaggio in Andalusia: lo zaino, le tappe e consigli personali

viaggio in Andalusia - frase motivazionale

A fine gennaio 2019 sono partita per un viaggio in Andalusia di 13 giorni, sola con il mio zaino.
Riguardo spesso le foto che ho fatto durante il viaggio e la voglia di rivivere quei momenti è tanta, soprattutto adesso che sono chiusa in casa. Quindi voglio raccontarlo dal mio personale punto di vista, condividendo una sorta di diario del mio viaggio in Andalusia con alcuni consigli su dove andare, cosa vedere, dove mangiare e dove dormire. Se sei una ragazza giovane come me che ha voglia di partire, ma hai un po’ di timore ad andare in solitaria, tranquilla, qui ti lascio dei consigli per viaggiare da sola senza preoccupazioni!

Come organizzare lo zaino

Il mio zaino verde del cuore contiene fino a 20 litri ed è risultato perfetto, con un po’ di spirito di adattamento, per i 13 giorni di viaggio.
Oltre al minimo indispensabile per quanto riguarda i vestiti, che comunque erano invernali quindi ingombranti, e alle scarpe comode ai piedi, ho inserito:

  • macchina fotografica Nikon D5100 con caricabatterie e due obbiettivi (un classico 18-55/3.5-5.6 e uno zoom 28-70/2.8)
  • polaroid per stampare foto istantanee (in realtà l’ho usata poco)
  • agenda (per appuntare pensieri e per organizzare le tappe)
  • ombrellino e k-way
  • borraccia (da riempire alle fontane)
  • guida
  • asciugamani in microfibra (occupano meno spazio)
  • ciabatte (fondamentali sempre, ma soprattutto in ostello)
  • federa per cuscino (stesso motivo di sopra)
  • lucchetto (idem)
  • cuffie e caricatore del telefono
  • beauty case con lo stretto necessario

Tappe del mio viaggio in Andalusia

In base a quello che avevo letto sulla guida, ciò che avevo cercato sul web e vari consigli di amici, ho scelto di visitare l’Andalusia in questo ordine: Siviglia, Cadice, Cordova, Malaga, Ronda e Granada, arrivando fino a Valenza, che però non è più Andalusia, quindi non la racconterò. Mi sarei voluta fermare in altre città, come Jerez, Casares, Cartagena, Murcia e molto altro, ma sarà per la prossima volta.

Gli spostamenti sono stati in aereo per quanto riguarda i voli principali di andata e ritorno (Pisa-Siviglia e Valenza-Pisa), mentre per gli spostamenti interni ho utilizzato i mezzi pubblici e Bla Bla Car, che per chi viaggia da solo è un ottimo modo per risparmiare e per fare nuove amicizie.
Per l’alloggio ho scelto sempre ostelli man mano che arrivavo nelle città, tramite l’applicazione di Booking.com.

SIVIGLIA

foto del mio viaggio in Andalusia - Plaza de España di Siviglia
Plaza de España, Siviglia

La mia prima tappa, Siviglia, è stata anche la più lunga: 4 giorni. Ero ospite di un’amica che si trovava lì in erasmus, e avevo piacere di passare del tempo con lei. Considerando che uno di questi quattro giorni l’ho passato a Cadice, sarei potuta rimanere anche un giorno in più!

Cosa vedere

Sono partita dal quartiere di Triana, il quartiere gitano al di là del fiume Guadalquivir. Ho visitato il mercato e mi sono addentrata nelle stradine piene di laboratori artigiani che producono azulejos, le piastrelle in ceramica. L’iconica Plaza de España, situata all’interno del Parco di María Luisa, è uno spettacolo unico, così come il Real Alcázar ed i suoi giardini: uno dei palazzi reali in uso più antichi del mondo. Altro emblema di Siviglia è la sua Cattedrale, con annessa salita alla Giralda, per una vista mozzafiato. Consiglio di recarsi alla Chiesa San Salvador per acquistare il biglietto d’ingresso combinato, per raggirare la coda alla Cattedrale ( 9€ ). La Cattedrale e il Real Alcázar si trovano all’interno del Barrio de Santa Cruz, antico quartiere ebraico e centro turistico della città. L’ideale è perdersi tra le piccole strade e le piazzette.

Siviglia è piena di punti panoramici: la Torre dell’Oro, torre di controllo militare e oggi sede del Museo Navale, è situata sul lungofiume. Il lunedì l’accesso è gratuito. Il Metropol Parasol o Setas, è uno tra i più importanti capolavori di architettura contemporanea. Ci si accede per 3€ e si cammina sulla struttura in legno per ammirare la bella città. Mi è rimasto impresso il tramonto sul fiume Guadalquivir all’altezza del Puente de Isabel II (o Puente de Triana). A quell’ora si riempie di vita e si respira serenità.
Ho visitato anche la Casa de Pilatos, una bellissima residenza privata, e il Palazzo della Contessa di Lebrija, una casa risalente al XV secolo a.C. ricca di mosaici e di stili architettonici.
Per rispettare la tradizione del tapeo, consiglio la zona del quartiere Alfalfa, pieno di locali di tapas e punti di ritrovo per i ragazzi durante il fine settimana.

CADICE

foto del mio Viaggio in Andalusia - Cadice
Vista dalla torre Tavira, Cadice

Cadice dista un’ora e venti di macchina da Siviglia e io l’ho visitata in giornata. Nel caso tu voglia fare anche mare, ti consiglio di rimanere una notte.

Cosa vedere

La piazza della Catedral Nueva ospita il monumento principale della città, aperto dalle 10.00 alle 18.00 il cui ingresso costa 5€. Se l’esterno colpisce per la sua architettura ricca di elementi barocchi, l’interno è proporzionato e in stile neo-classico.
Consiglio di fare un giro al Mercado Central de Abastos, fermandosi per pranzo alla Friggitoria Las Flores, situata nell’omonima Plaza de Las Flores.

Da non perdere assolutamente l’ingresso alla Torre Tavira-Camera Oscura (6€): proietta cioè che sta accadendo in quel momento all’esterno, grazie a uno schermo bianco, uno specchio e lenti di ingrandimento. Merita soprattutto per la vista di cui si gode salendo all’ultimo piano della Torre, situato a 45 metri di altezza.
Per concludere, una passeggiata fino al Castillo de San Sebastian, a ingresso libero, sul lungomare della Playa de la Caleta.
Al ritorno ho attraversato il Barrio del Pópulo, dietro la Cattedrale, il quartiere più antico di Cadice.

CORDOVA

foto del mio viaggio in Andalusia
Interno della Mezquita di Cordova

Sono partita da Siviglia di mattina, e in un’ora e quaranta di auto ho raggiunto Cordova. L’ostello in cui ho pernottato l’unica notte è Hostal Osio Backpackers. Lo consiglio per la posizione vicino alla Mezquita (ovvero il centro città), il personale disponibile e gli interni accoglienti e puliti.

Cosa vedere

Appena arrivata mi sono precipitata in centro per una visita guidata gratuita (o meglio, ad offerta libera) che parte ogni giorno alle 10.30 da Plaza Tendillas e dura circa due ore e mezzo. Seguendo il racconto della guida, abbiamo ripercorso la Cordova romana visitando il Tempio Romano, la plaza de la Corredera y la plaza del Potro. La visita è proseguita nella Juderia, il magico quartiere ebraico, dove si trovano la Sinagoga, il Zoco Municipal, un mercato di prodotti artigianali, e la famosa Calle de Las Flores. La visita termina alla Puerta de Almodóvar, una porta di origine araba che dava accesso alle antiche mura della città. È una delle tre che si conservano ancora intatte.
Il pranzo degno di nota: Taberna los Palcos, un patio interno scoperto in cui degustare piatti tipici di Cordova.

Il giorno successivo ho visitato l’interno della Mezquita, una vecchia moschea con all’interno la Cattedrale, che dalle 8.30 alle 9.30 è ad ingresso gratuito. Le parole non possono descriverne la magnificenza, ci provo allegandone la foto. Nel pomeriggio poi sono andata al Palacio de Viana, ingresso a pagamento 8 €, una residenza nobiliare storica con 12 patios di diverse epoche, tutti ornati da bellissimi fiori e piante.

Purtroppo non ho avuto il tempo di visitare l’Alcázar de los Reyes Cristianos, il palazzo-fortezza patrimonio dell’UNESCO. Tornerò.

MALAGA

foto del mio viaggio in Andalusia - Malaga
Tramonto al Muelle Uno, Malaga

Ho scelto l’ostello Alcazaba Premium Hostel per le mie due notti a Malaga e sono rimasta molto soddisfatta: stanze nuove e pulite, bagno in camera, posizione centrale a 5 minuti dalla Cattedrale e un rooftop bar in cui degustare un aperitivo vista Alcazaba.

Cosa vedere

Me la sono vissuta girovagando a piedi. Infatti, non ho visto molti monumenti, se non la maestosa Cattedrale. Il biglietto d’ingresso a 10€ include l’audio guida, l’accesso sul tetto da cui godere di una magnifica vista e l’ingresso al vicino museo Ars Malaga, un museo di arte sacra. Ho passeggiato fino al Porto, dove sono state create due nuove aree: il Palmeral de las Sorpresas e il Muelle Uno. Si tratta di una passeggiata con zone relax e giardini e una zona molto frequentata per concerti ed eventi. La Malagueta, la spiaggia cittadina, è piena di pub, bar e discoteche.

Vi consiglio di fermarvi in Plaza de la Merced a mangiare al Cortijo de Pepe: una taverna tipica per assaggiare ottime tapas da pochi euro ciascuna.

RONDA

Foto del mioviaggio in Andalusia - paesaggio dal Mirador di Ronda
Vista su Ronda dall’omonimo Mirador

Ad un’ora e mezzo di macchina da Malaga, si trova Ronda, una città particolare arroccata su una gola profonda (El Tajo), che divide la città nuova dalla vecchia.

Cosa vedere

Il Puente Nuevo l’attraversa ed è spettacolare; per 2€ poi, è possibile accedervi all’interno, avvicinandosi maggiormente alle insenature della roccia. I due ponti antichi della città sono Puente Viejo e Puente San Miguel: la passeggiata per queste strade è molto affascinante e regala una visuale inedita del Puente Nuevo. Proseguendo, si arriva ai Baños Arabes, il cui ingresso costa 3,5€ (io però non sono entrata, ma dal cancello si riesce comunque a vedere qualcosa). Plaza de Toros di Ronda è una delle arene più importanti di tutta la Spagna e si può entrare dalle 10.00 alle 18.00 per 6,5€. A pochi passi da qui, il Mirador de Ronda: un punto panoramico sulla vallata verde, da cui fare una foto ricordo.

GRANADA

Foto del mio viaggio in Andalusia - Tramonto dal Mirador de San Nicolas di Granada
Tramonto dal Mirador de San Nicolas, Granada

L’ultima tappa in Andalusia mi ha lasciato tanto: emozioni, colori, paesaggi.
Anche qui due notti, trascorse al Granada Old Town Hostel, in posizione centrale vicino a tutti i principali punti di interesse, con arredamenti modesti e bagno in comune esterno alla camera. Colazione inclusa.

Cosa vedere

L’attrazione principale è senza dubbio l’Alhambra, per cui è necessario prenotare l’ingresso online con giorni di anticipo (14€ per la visita generale permette la visita all’Alcazaba, ai Palacios Nazaríes, al Generalife, al Baño de la Mezquita e ai Giardini).
Si può raggiungere a piedi da Plaza Nueva affrontando una salita non indifferente, fino alla Puerta de la Justicia, l’ingresso principale dell’Alhambra. La faticosa camminata sarà certamente ricompensata dallo splendore di questo complesso fortificato, patrimonio dell’UNESCO.
Il giorno dopo ho fatto una passeggiata molto rilassante per il centro, percorrendo Carrera de la Virgen, una strada in cui tra l’altro ho trovato dei mercatini molto carini, che porta fino al parco comunale Passo de la Bomba, lungo il fiume Genil.

Più tardi, ho raggiunto a piedi i due quartiere più famosi di Granada: il gitano Sacromonte e l’arabo Alabyzin. Passando dal Paseo de los Tristes, una suggestiva via che costeggia il fiume Darro, chiamata così perché vi sfilavano i cortei funebri in direzione del cimitero di San José, si arriva all’Albayzin e successivamente al Sacromonte. Il quartiere dell’Albayzin è pieno di vita e di storia, così come il Sacromonte, in cui si passeggia tra le tipiche le grotte. Un tempo erano abitate dai gitani, oggi sono adibite a locali di flamenco, ristoranti, discoteche e alloggi turistici.

Il tramonto va visto senza alcun dubbio dal Mirador de San Nicolas, un punto panoramico che offre una spettacolare vista sull’Alhambra, sulla Sierra Nevada e sulla città di Granada. L’atmosfera è unica.

Cosa porto con me del mio viaggio in Andalusia

Ricorderò con piacere questo mio primo viaggio da sola, non solo per i luoghi visitati, bensì per le sensazioni che mi ha regalato e per le persone che mi ha permesso di incontrare. Condivido un estratto di un pensiero che ho scritto frettolosamente nelle note del telefono: “Passare del tempo da sola senza sentirmi sola è stata la conquista più bella che potessi fare! Vedere come perfetti sconosciuti mi hanno accolta condividendo il loro tempo con me, mi ha fatto riacquisire fiducia nel genere umano, che ultimamente scarseggia… Mi sono grata per essermi lanciata in questa avventura, per non precludermi mai nulla, per vivere la vita a pieno e mai in potenza.

Enamórate de ti, de la vida y luego de quién tú quieras – Frida Kahlo

Se vuoi conoscere i miei prossimi viaggi zaino in spalla dai quali poter prendere spunto, iscriviti alla newsletter 🙂
Altrimenti, continua la navigazione tornando alla home page.