3 motivi per visitare: San Leo

veduta panoramica del castello di san leo e il borgo ai suoi piedi

Tutti conoscono Rimini, meta di vacanze estive per intere generazioni ma pochi conoscono il suo entroterra. Qui vi darò 3 buoni motivi per visitare e conoscere San Leo. Per gli amanti della fotografia, della Storia e della magia.

Non a caso, questo piccolo paese a pochi passi da Rimini, è annoverato nella associazione I Borghi più belli d’Italia.

1 Il promontorio di San Leo e vista mozzafiato sulla Valmarecchia

Per gli amanti della fotografia e non solo! Il panorama che si gode dall’alto di questo promontorio, toglie il fiato! Non credete? L’imponenza di questo rilievo è mirabilmente descritta da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Si vuole che immaginando il bastione del Purgatorio, il sommo poeta abbia preso a modello proprio San Leo, in una sua visita nel 1306.

disegno di san leo ai tempi di Dante

Il promontorio di San Leo si erge in una splendida posizione a 589 m. sul livello del mare, che altro non è che un frammento di una grande piattaforma calcarea formatasi 15 milioni di anni fa in un’area occupata oggi dalle acque del Mar Tirreno. Quando la placca si spezzò, abbandonò dei frammenti qua e là per la Valmarecchia. Si formarono così: il Monte la Verna, la mole del titano, Verucchio e appunto San Leo.

2 La Fortezza

Per gli amanti di Storia, una tappa da non perdere: il castello. Questa rocca domina la città e per la sua posizione rimase inespugnabile per secoli e secoli.

L’impressione che ne è data è quella di una fusione totale tra l’opera dell’uomo e quella della natura.

E’ circondato da un’imponente cortina di mura e due torrioni laterali. Si pensa che ci fossero altri due torrioni ma crollarono per lo sfaldamento della roccia nel 18° secolo, infatti si possono notare bene nell’affresco del Vasari “Espugnazione del forte di San Leo”, ma per questo dovrete andare a Firenze nel Palazzo Vecchio, oppure dare un’occhiata qui sotto!!!

affresco di Vasari conservato a Palazzo Vecchio a Firenze che ritrae il castello di san leo con le 4 torri

3 Il Conte di Cagliostro

Gli amanti del mistero e dell’occulto avranno sicuramente sentito nominare il Conte di Cagliostro: l’uomo più enigmatico dell’illuminismo.

Un mago, un guaritore, un veggente, un massone ma anche un uomo di cultura che apprese diverse scienze. l’alchimia, la chimica e l’erboristeria. Tutti quelli che lo conobbero furono colpiti dalla profondità quasi soprannaturale dei suoi occhi neri, per cui si è tratta la conclusione che egli avesse anche poteri ipnotici.

Arrestato come eretico fu condannato al carcere perpetuo e rinchiuso nella cella del “Pozzetto”, che più di una prigione si tratta di una vera sepoltura: un solo pertugio da cui si vede solo la Pieve e la Cattedrale, perché per ordine di Papa Pio VI “colui che non voleva vedere la Chiesa non avesse sotto gli occhi che quella”.

la cella dove visse gli ultimi giorni il conte cagliostro

Spero di aver dato 3 buoni motivi per visitare San Leo

Ce ne sarebbero anche di più!

Lo potete scoprire direttamente andando a visitare uno dei borghi più belli d’Italia, non lontano da Rimini, magari in un giorno poco sereno per andare al mare.

Non ve ne pentirete !!!