Firenze è una città di straordinaria bellezza che tutti subito associano a due mondi: arte e enogastronomia.
Firenze: città d’arte
Camminare a Firenze è come visitare un museo a cielo aperto in cui ogni angolo della città è un’opera d’arte di straordinaria bellezza.
Visitare Firenze significa innanzitutto respirare arte a pieni polmoni. Cuore pulsante della città è Piazza del Duomo, con il complesso monumentale della Basilica di Santa Maria del Fiore, capolavoro di arte rinascimentale fiorentina.
Alle spalle del Duomo sorge il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dove è possibile ammirare una preziosa raccolta di opere d’arte provenienti dalla Cattedrale, dal Battistero e dal Campanile.
La passeggiata alla scoperta di Firenze città d’arte continua andando verso piazza della Signoria, lo storico polo della vita civile. Qui si trovano anche la trecentesca Loggia dei Lanzi, la Fontana di Nettuno e il Palazzo della Signoria o Palazzo Vecchio, uno dei monumenti-simbolo della città. Proprio qui davanti sorgono alcune famose statue tra cui una copia del famoso David di Michelangelo.
Simbolo di Firenze è la maestosa Galleria degli Uffizi, sede di uno dei musei più importanti del mondo, che include opere d’arte di Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e molti altri grandi artisti. Elemento architettonico di particolare rilievo della Galleria è il Corridoio Vasariano progettato dal Vasari alla metà del Cinquecento che collega la struttura con Palazzo Vecchio e con Palazzo Pitti.
Enogastronomia: Firenze a tavola
Come accennato Firenze non è solo arte ma anche enogastromia. La città è sempre più celebre per il turismo enogastronomico, che induce un numero sempre crescente di persone a partire alla ricerca di sapori nuovi e insieme antichi, e a dedicare grande attenzione alla qualità dei prodotti, della loro manipolazione e del servizio offerto.
L’enogastronomia di Firenze, semplice e creativa allo stesso tempo, si presta molto bene a essere riscoperta in questa chiave: è semplice perché si nutre di prodotti del territorio, in particolare ortaggi e legumi, ed è creativa perché si tratta di una cucina in origine povera. La qualità e la freschezza delle materie prime e la sapienza della lavorazione sono i pilastri della ristorazione fiorentina tradizionale, e a Firenze e in provincia i cultori del mangiare (e bere) bene hanno solo l’imbarazzo della scelta.
Enogastromia a Firenze vuol dire anche vino. Le varietà prodotte nel territorio fiorentino sono numerose e sempre di qualità elevata: oltre al Chianti Classico, caratterizzato dallo storico marchio del Gallo Nero, la denominazione DOCG Chianti, che in provincia di Firenze si arricchisce della specificazione “superiore”, comprende le sottozone dei Colli Fiorentini, Rufina, Montalbano e Montespertoli. Iscriviti qui https://www.palestrawebmarketing.it/prenota-ora se desideri ricevere informazioni su mostre, musei, sagre ed eventi a Firenze. Se scegli anche l’opzione “post del blog”, oltre alla newsletter mensile riceverai i miei nuovi articoli appena li pubblico.
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