Il tesoro nascosto della Penisola Italiana.
Benvenuti alla scoperta di Sant’Alessio in Aspromonte, piccolo paesino dell’entroterra della Calabria attraverso le mie origini e i miei occhi. Quello che segue è il racconto della mia Calabria e del mio paese. d’origine, vero gioiello della Regione.
Era da oltre due anni che tenevo questo articolo nelle note del telefono e del pc, non trovando mai le parole giuste e il modo giusto, ma quando è che davvero si trova il momento legittimo?
È una mini raccolta di storie di valore, di pensieri personali rivolti a tutti quelli che amano e sono profondamente orgogliosi delle proprie origini con l’obiettivo di promuove il territorio e le sue persone per dimostrare che anche nel Mezzogiorno ci son grandi e belle cose e possono nascerne altrettanto.
La Calabria è per tutti solo la terra del ”c’è solo il mare cristallino, i paesaggi mozzafiato, il cibo buono e i Bronzi di Riace”, ma non è così, è molto di più, è puro bene per gli occhi, il cuore e la mente. E’ la terra di coloro che vengono dimenticati da tutti per istruzione, sanità e lavoro e che vengono amati da tutti per la bontà d’animo, la gentilezza e l’accoglienza. Camminando per i vincoli dei Paesi Calabresi si ha l’onore di sentire le voci, le risate, i rumori e vedere i panni stesi. Lì c’è Vita.
In ogni angolo di questa Regione percepisci la sensazione di libertà e calma. Offre un viaggio emozionate attraverso l’autenticità pura delle cose e delle persone. Si avverte il vero significato di famiglia e il legame forte che le persone ancora oggi hanno verso le tradizioni.
”Calabria: Grandiosa Magnificenza e Bellezza”.
Aspromonte. Cuore pulsante della Calabria.
L’ Aspromonte è il cuore pulsante della Calabria. E’ la Montagna in cui si nascondono grandiosi bellezze. Ti innamori della varietà di flora e fauna e ti regala viste mozzafiato.
Sant’Alessio in Aspromonte. Posto del cuore. Casa.
Sant’Alessio in Aspromonte, è per me il posto del cuore, un posto sicuro. Sin dall’infanzia ha segnato le mie estati e non solo, e ha incorniciato alcuni dei momenti più felici e sereni.
Sant’Alessio in Aspromonte è un piccolo e affascinante comune situato nell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Questa località offre un’esperienza autentica e tranquilla, immersa nella bellezza naturale e nella storia della Calabria e ha una storia tutta da scoprire!
E’ il posto in cui sono nata e cresciuta . Le sensazioni che suscita questo luogo sono uniche, il tempo sembra essersi fermato. In alcune case si percepisce forte il senso di appartenenza, frammenti di una vita che scorreva sicuramente a passo lento ma felice. Una vita vissuta.
Profumi, storie incredibili avvolte da un silenzio assordante, anzi l’unico suono che rimane è il cigolio delle travi di legno del pavimento e delle porte.
Esplorare il Paesino
Non c’è un vero e proprio centro storico di questo paesino della Calabria ma possiamo dire che incontriamo nella strada principale che attraversa il Paese di Sant’Alessio e strade limitrofe la parte nuova del paese, mentre salendo incontriamo il vecchio centro abitato dove è possibile passeggiare tra le strette vie acciottolate, dove puoi ammirare l’architettura tradizionale.
La Chiesa di Sant’Alessio in Aspromonte.
La Chiesa della SS. Annunziata è un importante luogo di culto e un simbolo della comunità locale. Questa chiesa, dedicata a Sant’Alessio, rappresenta non solo un centro spirituale, ma anche un pezzo di storia e cultura per gli abitanti del paese
Il Frantoio Calabrò.
Il Frantoio Calabrò risale ai primi del 800. Gli esperti del settore affermano che originariamente probabilmente era un “Palmento”, considerato il ritrovamento di due vasche sotterranee. Ciò lascia supporre anche che Sant’Alessio prima era considerato tra i più importanti produttori del “nettare di Bacco. E’ un esempio significativo dell’industria olearia tradizionale calabrese. Questo frantoio, come molti altri nella regione, è stato utilizzato per la produzione di olio d’oliva, un prodotto fondamentale nella dieta mediterranea e nella cultura agricola locale. Il Frantoio Calabrò è dunque un luogo dove storia, cultura e natura si intrecciano, offrendo un’esperienza autentica e ricca di significato per chiunque voglia scoprire l’anima vera della Calabria.
- Storia e Architettura: il frantoio risale al XIX secolo ed è costruito con materiali tipici della zona, come la pietra e il legno, che gli conferiscono un aspetto rustico e autentico. All’interno, il frantoio conserva ancora gli antichi macchinari, come le grandi macine in pietra che venivano azionate manualmente o con l’ausilio di animali. Queste strutture non solo servivano a produrre olio, ma erano anche centri di aggregazione sociale dove le famiglie del paese si riunivano durante la stagione della raccolta delle olive.
- Funzionamento Tradizionale: il processo tradizionale di estrazione dell’olio d’oliva al Frantoio Calabrò seguiva metodi antichi, che prevedevano la raccolta manuale delle olive, la loro spremitura e la decantazione dell’olio. Questo metodo, sebbene più lento e laborioso rispetto alle tecniche moderne, garantiva un olio di altissima qualità, caratterizzato da un sapore e un aroma unici.
- Valorizzazione: negli ultimi anni, il Frantoio Calabrò è stato oggetto di progetti di recupero e valorizzazione, con l’obiettivo di preservare questo importante patrimonio culturale e di renderlo fruibile ai visitatori.
Il Mulino Calabrò.
Il Mulino Calabrò, è un affascinante esempio di archeologia industriale e un importante pezzo di storia locale.
- Storia: costruito nel XIX secolo, il mulino rappresenta una testimonianza dell’industria molitoria tradizionale della regione Calabria.
- Funzionamento Tradizionale: è stato utilizzato per macinare grano e altri cereali, sfruttando l’energia dell’acqua del torrente locale. Il mulino è caratterizzato da una struttura in pietra, tipica dell’architettura rurale calabrese, e conserva ancora gran parte delle sue macchine originali, come le macine in pietra.
- Valorizzazione: negli ultimi anni, il Mulino Calabrò è stato oggetto di iniziative di recupero e valorizzazione, volte a trasformarlo in un centro culturale e turistico. Questo ha permesso non solo di preservare il patrimonio storico e architettonico del mulino, ma anche di promuovere la cultura locale e le tradizioni artigianali della zona. Inoltre, recentemente è stata istituita un’area fitness.
