LA MIA ESPERIENZA COME RAGAZZA ALLA PARI

Questa è la storia di una delle esperienze più belle della mia vita. La storia di come una ventenne confusa sul proprio futuro ha deciso di fare le valige e di partire per l’altra parte del mondo per rincorrere il suo desiderio di vedere il mondo. In queste righe darò tanti consigli e informazioni utili per chi come me vorrebbe partire all’avventura di questa fantastica esperienza come ragazza alla pari.


La mia decisione di intraprendere un percorso diverso dopo il liceo è stata preceduta da un momento di riflessione durante il mio ultimo anno scolastico. Inizialmente, come molti giovani diciannovenni, mi sono trovata di fronte alla domanda cruciale: quale università avrei scelto? Tuttavia, col passare del tempo, ho compreso che forse non era il momento adatto per me di iniziare un percorso universitario.

Confusa sul mio futuro, ho riflettuto su un sogno a lungo accantonato: vivere negli Stati Uniti. Dopo un’attenta ricerca, ho scoperto che diventare una ragazza alla pari rappresentava forse il modo più accessibile per realizzare questo desiderio. Con l’aiuto di un’agenzia specializzata, ho avuto modo di esplorare questa opportunità.

Tuttavia, quando il trasferimento negli Stati Uniti è diventato più concreto, ho dovuto confrontarmi con le preoccupazioni dei miei genitori. Nonostante i loro dubbi riguardo la mia decisione di non proseguire con gli studi, ho seguito la mia strada.

Dopo un’approfondita selezione e dopo numerosi colloqui conoscitivi su Skype, ho scelto una famiglia a San Diego, California, che sembrava adatta a me e al mio sogno. Così è iniziata la mia avventura nella soleggiata California, un viaggio che mi ha aperto nuove prospettive, probabilmente una delle decisioni migliori della mia vita.

  • Per intraprendere il percorso di ragazza alla pari in America, è necessario affidarsi ad un’agenzia. Questa è l’unica via per ottenere il visto turistico per gli USA. Per l’Unione Europea, è sufficiente contattare direttamente la famiglia attraverso siti come Au Pair World.
  • Esistono numerose agenzie online che gestiscono programmi di ragazze alla pari. Una ricerca su internet può aiutare a trovare l’agenzia più adatta alle proprie esigenze. Tra le più famose c’è Cultural Care, ma esistono molte altre opzioni, anche più economiche. Ad esempio, io ho viaggiato con Au Pair in America. Le tariffe e i servizi offerti variano notevolmente tra le diverse agenzie. Pertanto, è importante valutare attentamente le opzioni disponibili in base alle proprie esigenze e al proprio budget. Una ricerca online approfondita può aiutare a trovare l’agenzia o la piattaforma più adatta. Tieni presente che la tua esperienza come ragazza alla pari dipenderà anche dalla qualità del supporto fornito dall’agenzia scelta.

Di seguito un elenco delle agenzie più conosciute e affidabili: Cultural Care, EF Italia, Mondo Insieme, Au Pair in America, Au Pair.com, Au Pair World.

  • Per poter iniziare a parlare con le famiglie ospitanti, le agenzie richiedono di completare il Profilo Au Pair online e condividere le informazioni sulla personalità, sull’ esperienza con i bambini, le competenze, e la formazione. Inoltre la maggior parte delle agenzie fissa un incontro con un membro del team per verificare che il programma di ragazza alla pari sia la scelta più idonea.
  • Una volta che il tuo profilo au pair sarà accettato, le famiglie ospitanti inizieranno a selezionare il tuo profilo e ti inviteranno ad entrare in contatto con loro. Se accetterai l’invito, potrai iniziare a conoscere meglio la famiglia tramite video chat, email e sms. Trovare un ottimo abbinamento sarà fondamentale per il tuo anno alla pari. Trovare un ottimo abbinamento sarà fondamentale per il tuo anno alla pari. Il mio consiglio è quello di informarsi al meglio sulle mansioni, orari e paga che offre la famiglia ospitante, così da evitare incomprensioni e spiacevoli sorprese.

Appena scesa dall’aereo ho trovato la mia host family entusiasta del mio arrivo. Mi hanno accolto a braccia aperte e anche i bimbi furono subito molto contenti di incontrami.

Fin da subito i genitori, entrambi molto giovani, hanno fatto di tutto per farmi sentire a mio agio. La vera gioia furono però, tre bambine di 3, 4 e 6 anni di cui dovevo prendermi cura

Dopo qualche giorno, avevamo già stabilito una nostra routine, fatta di gite al parco, pic-nic in montagna, nuotate in piscina, giochi, disegni e passeggiate nella cittadina. Non nascondo che inizialmente ero preoccupata, non volevo deludere le aspettative della famiglia o peggio ancora non riuscire a creare un legame con le bambine. Inoltre ero preoccupata per loro, quando eravamo fuori avevo sempre mille occhi perché non volevo assolutamente perderle di vista. Dopo poco però, ho saputo mettere i timori da parte e godermi appieno ogni giornata.

Durante i week-end, in cui non dovevo lavorare, i genitori erano soliti organizzare delle gite per farmi visitare il posto oppure delle cene con i loro amici per farmi conoscere gente e chiacchierare tutti insieme.

Fu un’esperienza veramente indimenticabile fin dal primo momento in cui ho messo piede in California. San Diego è diventata la mia città del cuore, il clima caldo e l’atmosfera vibrante e giovanile mi hanno colpita fin da subito. Là ho conosciuto tantissime persone speciali, prime fra tutte Charlotte e Chloe, due tra le mie migliori amiche. Abbiamo passato moltissimi momenti indimenticabili, dalle giornate in spiaggia, alle feste e ai viaggi.

 Sono stata molto fortunata, la famiglia che mi ha ospitato non mi ha mai visto solo come una baby-sitter e ancora oggi siamo in contatto, mi rendono partecipi della loro vita e di quella delle bambine e so che le porte di casa loro sono sempre aperte per me.

  • E’ importante sapere che ogni ragazza alla pari che desidera recarsi in un paese extraeuropeo deve rimanere con la propria famiglia ospitante per almeno 12 mesi.
  • Tramite l’agenzia è possibile prolungare il proprio anno all’estero di 6, 9, o 12 mesi.
  • Tutte le ragazze alla pari ricevono uno stipendio settimanale dalla loro famiglia ospitante. Ad esempio negli USA lo stipendio é tassato dal governo americano e attualmente è di almeno 195.75$ alla settimana.
  • La conoscenza della lingua locale non è ritenuta essenziale, ma per godersi appieno l’esperienza consiglio almeno una conoscenza base.
  • Se come nel mio caso è necessario un visto per l’ingresso nel paese è importante sapere che i costi ad esso associati non sono coperti dall’agenzia.

La mia esperienza come ragazza alla pari negli Stati Uniti è stata molto più di un semplice anno all’estero. Si è trasformata in un’opportunità per crescere, per imparare e per scoprire me stessa.

Ho avuto la fortuna di vivere in una città vibrante come San Diego, di fare amicizia con persone straordinarie e di far parte di una famiglia che mi ha sempre accolta come se fossi una di loro. Le tre bambine di cui mi sono presa cura non erano solo le mie “responsabilità”, ma sono diventate le mie sorelline. Ogni giorno con loro era un’avventura, un’opportunità per imparare qualcosa di nuovo. Nonostante le sfide e le difficoltà, non cambierei nulla di quell’esperienza. 

Non solo ho realizzato un sogno che avevo da tempo, ma ho anche scoperto una nuova passione e una nuova direzione per il mio futuro. Ancora oggi, rimango in contatto con la mia host family e so che, non importa dove mi trovi nel mondo, avrò sempre una casa a San Diego.

In conclusione, vorrei dire a tutti i giovani che si trovano di fronte a decisioni difficili: ascoltate il vostro cuore. Non abbiate paura di prendere la strada meno scontata. Potrebbe portarvi a un’avventura che cambierà la vostra vita.

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