Alla scoperta della nota città storica dei tre Papi in Romagna…
Cesena, un comune italiano con circa 100mila abitanti, situato in Emilia-Romagna e fondato intorno al V secolo a.C., è noto come “Città dei tre Papi”, fiorì in epoca romana come centro sulla via Emilia, e di quell’epoca oggi conserva quasi intatta una vasta centuriazione nella pianura circostante, divenne città vescovile a partire dall’Alto Medioevo e divenne nota come Città dei tre Papi avendo dato i natali a Pio VI e Pio VII, e avendo avuto come vescovi Pio VIII e Benedetto XIII
Piazza Del Popolo
STORIA E SIMBOLI
Lo stemma del comune è formato da uno scudo a “balzana”: troncato di nero e d’argento, con una bordura cuneata d’oro. Capo d’Angiò. Lo scudo tradizionalmente indicherebbe la pacificazione tra le opposte fazioni cittadine dei Guelfi e dei Ghibellini; il bordo è preso dallo stemma dei Malatesta e si riferisce alla loro signoria sulla città nel corso del Quattrocento. Il capo è una concessione del re di Napoli Roberto d’Angiò. Lo scudo, in luogo della corona civica, potrebbe fregiarsi della corona nobiliare, essendo stata la città iscritta nell’elenco ufficiale della nobiltà italiana, il gonfalone è formato dal drappo troncato di nero e di bianco con al centro lo stemma della città.
Stemma Della Città
MONUMENTI
Come in ogni comune storico d’Italia, anche Cesena vanta numerosi monumenti e strutture legate alla religione cattolica, un’esempio lampante è sicuramente l’Abbazia Santa Maria del Monte, che sorge sul colle Spaziano. Nel corso degli anni la basilica si è arricchita di notevoli opere d’arte. Inoltre va ricordata la collezione di ex voto, la più grande d’Europa.
Per quanto riguarda invece gli edifici storici è sicuramente da citare in prima linea il palazzo comunale, ovvero Palazzo Albornoz, il quale si affaccia su piazza del Popolo; fu costruito per volere del cardinale Egidio Albornoz a partire dalla metà del Trecento. L’edificio è costituito da due strutture più antiche: il Palatium Vetus e il Palatium Novum. Al suo interno sono presenti affreschi e arredi settecenteschi.
Una delle strutture più importanti è senza dubbio la Rocca Malatestiana, Cesena deve infatti alla famiglia dei Malatesta anche la sua rocca, una delle più imponenti della Romagna, con “corte” e due torrioni centrali, chiamati Maschio e Femmina. In quest’ultimo è allestito il Museo di storia dell’agricoltura che offre ai visitatori uno spaccato sul mondo rurale romagnolo nel corso dei tempi, mentre nel Maschio è posta l’esposizione permanente di ceramiche malatestiane, è ovviamente anche una delle principali attrazioni turistiche del territorio cesenate.
Così come la Rocca, anche la Biblioteca Malatestiana è una delle principali attrazioni turistiche, al suo interno sono presenti oltre centomila volumi. È questo il grande patrimonio ad “accesso diretto” della Malatestiana, cioè l’insieme dei libri che possono essere presi in prestito gratuito da chiunque. Essa è divisa in due sezioni: la Biblioteca Moderna, che raccoglie più di 60.000 volumi; e la Biblioteca dei Ragazzi, ove sono custoditi invece quasi 24.000 testi destinati ai lettori da 0 a 16 anni.