La capoeira: l’arte marziale del “nuovo mondo”
La capoeira è un’arte marziale sviluppatasi nel corso del XVII secolo a opera degli schiavi neri africani, deportati in Brasile dai conquistadores portoghesi.
Angola e Luanda le nazioni africane che hanno subito il maggior numero di deportazioni: ne resta memoria in moltissimi canti – ladainhas e corridos – che narrano episodi di vita e di lotta nei quilombos.
I primi documenti che parlano di capoeira risalgono addirittura al 1624. Si tratta di appunti in cui si accenna a un particolare modo di combattere, usando calci e testate. Queste note erano scritte dai capi di spedizione che avevano l’incarico di catturare e riportare indietro gli schiavi che si ribellavano e tentavano di scappare.
In circa quattrocento anni di storia molte cose sono cambiate riguardo la capoeira. Innanzitutto oggi è, a tutti gli effetti, una disciplina sportiva conosciuta in tutto il mondo, mentre fino agli anni ’30 del Novecento era considerata una pratica violenta e quindi proibita. È insegnata ed esercitata nelle palestre di tutto il mondo, ha smesso di essere un’arte clandestina.
Inoltre la capoeira inizialmente era praticata soltanto dagli uomini mentre, col passare degli anni, la roda ha lasciato libero ingresso anche alle donne e ai bambini. Questi ultimi, in particolare, ne traggono i maggiori benefici poiché la capoeira è un’arte marziale completa, che sviluppa equilibrio, coordinamento motorio, agilità e rispetto dell’avversario.
Non solo; essendo accompagnata da musica e canti, fin da subito si imparano a suonare gli strumenti della roda (berimbau, pandeiro, atabaque e agogô) e a “masticare” la lingua portoghese-brasiliana.
A capoeira é arte todo dia
Artefice del riscatto sociale della capoeira è stato Mestre Bimba. Nel 1937 ottenne l’autorizzazione da parte del governo brasiliano di aprire una palestra. Fu così che nacque la prima academìa ufficiale di capoeira, dove questa arte assunse una nuova veste, più regolamentata.
Spesso scambiata erroneamente per una danza, la capoeira è un’arte marziale che si pratica a ritmo di musica. Ci sono vari ritmi, ognuno dei quali è scandito dal suono del berimbau, strumento “a corda” simile a un arco. Il jogo di capoeira si svolge tra due capoeristi alla volta che si fronteggiano all’interno della roda, un cerchio di persone che assistono alla lotta accompagnandola col canto e, spesso, con il battito delle mani.
Nel 1974 la capoeira venne assurta a sport nazionale del Brasile e il 26 novembre 2014 la Roda è stata addirittura proclamata patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO.
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