Akita Americano: tutto ciò che c’è da sapere

Sommario

1. Le origini della razza
2. Carattere, Addestramento e socializzazione
3. Akita Americano e Akita Inu Giapponese a confronto

---

1. Le radici dell’Akita Americano: un intreccio tra Giappone e Stati Uniti

L’Akita Americano, pur condividendo il nome con il suo cugino nipponico, vanta una storia e un’origine uniche che lo distinguono nettamente.

Le radici giapponesi:

Tutto ha inizio nell’antico Giappone, nella regione di Akita, dove nasce l’Akita Inu giapponese, un cane robusto e valoroso impiegato da secoli nella caccia di cinghiali, orsi e altre prede. Rinomato per la sua forza, il coraggio e la lealtà, questo antenato comune getta le basi per la futura nascita dell’Akita Americano.

L’arrivo negli Stati Uniti:

La storia prende una svolta decisiva all’inizio del XX secolo, quando alcuni soldati americani, di ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale, portano con sé alcuni esemplari di Akita Inu giapponese. Affascinati dal loro temperamento fiero e dall’aspetto imponente, gli allevatori americani intravedono in questi cani un potenziale inespresso.

La nascita di una nuova razza:

Con grande dedizione, gli allevatori americani iniziano un programma di selezione mirato a creare una razza distinta dall’Akita Inu giapponese. Incrociando questi cani con altre razze come il Pastore Tedesco e l’American Pit Bull Terrier, danno vita all’Akita Americano. Nel 1972, l’American Kennel Club riconosce ufficialmente la razza, consacrandone l’unicità.

2. Carattere, addestramento e socializzazione dell’Akita Americano

Temperamento

• Leale e devoto: L’Akita Americano forma un legame profondo con il proprio padrone, dimostrandosi estremamente leale e devoto.
• Fiero e indipendente: Possiede un forte senso di indipendenza e una personalità fiera, che richiedono rispetto e comprensione da parte del proprietario.
• Protettivo e vigile: Ha un forte istinto di guardia e protezione, che lo rende un eccellente cane da guardia.
• Riservato con gli estranei: Può essere diffidente e riservato con persone e cani che non conosce, necessitando di una socializzazione precoce e costante.
• Intelligente e addestrabile: Nonostante la sua indipendenza, l’Akita Americano è un cane intelligente e addestrabile, seppur con il giusto approccio.

Addestramento

• Socializzazione precoce (8-16 settimane): Esporre il cucciolo a diverse esperienze positive con persone, cani e ambienti differenti è fondamentale per prevenire comportamenti timidi o aggressivi in futuro.
• Obbedienza di base: Insegnare comandi semplici come “seduto”, “resta” e “vieni” utilizzando rinforzi positivi (premi e lodi) crea un legame basato sul rispetto e la collaborazione.
• Addestramento strutturato: Iscriversi a corsi di addestramento cinofilo o lavorare con un addestratore professionista può fornire guida e supporto per insegnare al cane comandi più avanzati e affrontare eventuali problemi comportamentali.
• Coerenza e pazienza: L’Akita Inu Americano impara meglio con ripetizioni costanti e rinforzi positivi. La pazienza e la coerenza da parte del proprietario sono essenziali per ottenere risultati duraturi.

Socializzazione

• Socializzazione continua: La socializzazione non ha un termine. Continuare a esporre il cane ad ambienti e situazioni diverse lo aiuterà a mantenere un comportamento equilibrato e socievole.
• Rispetto del suo forte istinto di guardia: L’Akita Inu Americano è un cane da guardia territoriale per natura. È importante insegnargli a distinguere tra minacce reali e semplici stimoli per evitare comportamenti aggressivi inappropriati.
• Socializzazione con altri cani: La socializzazione con altri cani deve avvenire in modo graduale e controllato, data la sua tendenza all’dominanza. È importante supervisionare attentamente le interazioni e intervenire se necessario.

3. Differenze con l’Akita Inu Giapponese

Carattere

• Akita Inu Giapponese: Noto per la sua indole docile, riservata e sensibile. Forgia un forte legame con il padrone, dimostrandosi affettuoso e premuroso. Può essere diffidente con gli estranei, ma con una socializzazione adeguata impara a relazionarsi con tranquillità.
• Akita Americano: Presenta un carattere più dominante, indipendente e territoriale rispetto al cugino giapponese. Richiede un proprietario esperto in grado di gestirlo con fermezza e rispetto, pur senza mai usare metodi coercitivi. La socializzazione precoce e costante è fondamentale per evitare aggressività verso altri cani o persone.

Alimentazione

• Entrambe le razze: Richiedono una dieta di alta qualità ricca di proteine e povera di grassi. È importante scegliere un cibo specifico per cani di taglia grande o gigante, seguendo le indicazioni del veterinario per quanto riguarda le porzioni adeguate all’età, al peso e al livello di attività del cane.
• Akita Americano: Data la sua stazza maggiore, potrebbe necessitare di un apporto calorico leggermente superiore rispetto all’Akita Inu Giapponese.

Aspetto

• Dimensioni:
  • Akita Inu Giapponese: Altezza media al garrese per i maschi di 67 cm, per le femmine di 61 cm. Peso medio per i maschi di 32 kg, per le femmine di 27 kg.
  • Akita Americano: Altezza media al garrese per i maschi di 71 cm, per le femmine di 67 cm. Peso medio per i maschi di 54 kg, per le femmine di 45 kg.
• Testa e muso:
  • Akita Inu Giapponese: Testa più stretta con muso allungato.
  • Akita Americano: Testa più larga con muso più corto.
• Pelo:
  • Akita Inu Giapponese: Pelo doppio, più corto e liscio sul corpo, più lungo e folto sul collo e sulla coda. Colori: generalmente bianco con macchie marroni o fulve sulla testa e sul corpo.
  • Akita Americano: Pelo più spesso e folto, con una varietà di colori che includono il bianco, il rosso, il fulvo e il nero.

In sintesi

Approfondimenti

Clicca qui se vuoi approfondire ancora di più: https://www.zooplus.it/magazine/cane/razze-canine/akita-americano

Per maggiori informazioni e dettagli scrivici qui!

---